È ora di puntare sulle emissioni zero. Lo dice Air Canada, la compagnia aerea che questo mese ha scelto di acquistare 30 nuovi aerei elettrici con cui rimpinguare la propria flotta. Obiettivo dell’azienda: dire addio alle emissioni entro il 2050. Ma il percorso è ancora molto lungo.
I voli nazionali canadesi saranno elettrici
Gli aerei acquistati da Air Canada, degli ES-30 di Heart Aerospace of Sweden, sono in grado di volare tratte tra i 200 e gli 800 chilometri. Una variazione molto grande, che varia a seconda della scelta totalmente elettrica oppure ibrida. Per tutto elettrico si parla di 200 chilometri, per l’ibrido 400. Se, poi si toglie peso e si fanno salire 25 passeggeri invece di 30, si può arrivare persino a 800 chilometri.
Gli aerei elettrici potrebbero allora essere un buon sostituto ai mezzi regionali. Certo, però, non possono gestire lo stesso carico di passeggeri, e forse non si può pensare a una sostituzione nell’immediato dei voli di linea.
Ma c’è tempo per riflettere su questi dettagli: è il 2028 la data approssimativa di entrata in servizio dei velivoli. Momento entro il quale Air Canada, che ha acquisito una quota di 5 milioni in Heart Aerospace, punta a risolvere questo problema.
Il CEO: “Vogliamo guidare l’industria nella lotta al cambiamento climatico”
Secondo quanto dichiarato da Michael Rousseau, il CEO di Air Canada, l’acquisto dei 30 velivoli e delle quote azionarie fa parte di un lungo programma di investimenti sul futuro del pianeta. “Air Canada ha acquisito una posizione di leadership per guidare l’industria nella lotta al cambiamento climatico”, ha dichiarato in un comunicato stampa.
Accanto a questi investimenti, infatti, c’è già l’impegno nello sviluppo di carburante sostenibile per l’aviazione e sistemi di cattura del carbonio. Ad esempio, già ad aprile Air Canada aveva utilizzato carburanti provenienti dalla compagnia Neste, che si occupa di raffinazione del petrolio, in quattro voli.
Un viaggio elettrico: aerei silenziosi, quasi fantascientifici
Alcuni descrivono l’esperienza di viaggio su un aereo elettrico come quasi fantascientifica. D’altronde, si tratta di mezzi molto più silenziosi dei loro fratelli a carburante comune, perché alimentati con batterie al litio. Nel caso dell’ES-30, poi, i quattro propulsori si trovano in alto e danno quasi un aspetto di astronave a questi aerei.
In quanto a fattori tecnici, vengono tenute in considerazione diverse misure di sicurezza. Sono infatti sempre presenti dei generatori di riserva contenenti carburante ecologico. Per il resto, chi viaggerà elettrico troverà i soliti ambienti presenti in qualsiasi aereo: l’area cucina e il bagno, oltre che lo spazio per sedersi.
Chi sta puntando sugli aerei elettrici in America e nel mondo
Per quanto riguarda il resto del continente americano, Air Canada è già stata preceduta da United Airlines, che vedrà volare i propri aerei elettrici già nel 2026. In questo caso, però, si tratta di velivoli più piccoli: contengono un massimo di 19 passeggeri.
In Europa, sarà probabilmente Widerøe la prima compagnia aerea a volare elettrico. È un’azienda che gestisce voli nei paesi nordici.
In Asia, invece, i più importanti investimenti ad oggi sono stati nell’ambito dei voli più piccoli. Air Asia, infatti, ha deciso di noleggiare 100 velivoli a decollo ed atterraggio verticale dalla startup Avolon. Questo modello di aereo, che si chiama VX4, può infatti contenere solo 4 passeggeri oltre il pilota. Tra i grandi acquirenti di questo velivolo ci sono anche Japan Airlines e GOL Airlines (Brasile).
Un po’ in tutto il pianeta si tenta di volare verso il futuro, insomma. Ma molti fattori restano ancora incerti: primo tra tutti la lotta tra elettrico ed idrogeno, che è solo appena cominciata.